L’approccio centrato sull’utente, che si propone di creare prodotti altamente responsive alle esigenze dell’utente, è diventata la filosofia portante alla base di molti progetti. Seguendo questo metodo, i designer cercano costantemente nuove tecniche per migliorare l’esperienza dell’utente che, come sappiamo, dipende da vari aspetti, tra cui le emozioni.

Nel corso della loro esperienza, gli utenti si aspettano che un prodotto sia semplice e piacevole da usare, ma è nata anche la volontà di aggiungere elementi “divertenti” alla UX.

Ma come rendere il prodotto divertente e piacevole da usare? La gamification si propone di risolvere questo problema. Scopriamo qual è il metodo di gamification nel design e come può migliorare la UX.

Cos’è la gamification?

Nel contesto del design, la parola gamification può essere facilmente confusa con il design del gioco. Tuttavia, questi termini difficilmente si relazionano tra loro, e anzi, possono risultare opposti in molti aspetti.

Nel mondo della tecnologia, la parola “gamification” indica la tecnica di esercitare le meccaniche di gioco in un ambiente non ludico, come siti Web e applicazioni mobile.
Ad esempio, si fa gamification quanto, per incoraggiare gli utenti a interagire di più con la nostra applicazione, aggiungiamo l’elemento di gioco come una sfida.
La gamification si basa quindi sul fatto che le persone sono più coinvolte se hanno un obiettivo chiaro e ottengono una ricompensa dopo averlo raggiunto.
Sulla base di questo concetto, In questo modo, i designer possono trovare modi creativi per influenzare il comportamento degli utenti e motivarli come si fa con i gamer, giocando a far compiere loro azioni già programmate tramite elementi di gioco come sfide e ricompense.


Meccanismi di gioco per migliorare la UX

La vera sfida del designer è però quella di non trasformare completamente il prodotto in un gioco. La ludicizzazione infatti richiede l’utilizzo di varie meccaniche di gioco che fanno riferimento agli elementi interattivi dell’interfaccia utente. Vediamo quali sono.

Challange

È nella natura umana accettare le sfide per dimostrare che siamo in grado di vincerle. Per questo le challange sono uno degli elementi di gioco più avvincenti che possono essere usate nella progettazione UX per motivare le persone ad intraprendere un’azione.

Per aumentare l’effetto sfida, ogni challange dovrebbe essere accompagnata da una ricompensa, in modo da gratificare l’utente e così motivarlo.


Punti

Per misurare il successo dei giocatori, i regolamenti di molti giochi utilizzano il sistema dei punti. Il prodotto gamificato può applicare lo stesso schema per aiutare sia gli utenti che i progettisti: i primi vedono i loro risultati e gli altri possono stimare il coinvolgimento degli utenti sul sito Web o sull’applicazione.


Distintivi e adesivi

Quando gli utenti completano le sfida o raccolgono un certo numero di punti, possono ricevere badge o adesivi. Questo tipo di premi virtuali viene spesso utilizzato nei videogiochi e sono conosciuti dagli utenti del settore. Inoltre, i badge e gli adesivi danno molto spazio alle sperimentazioni creative poiché possono essere progettati in vari modi. Tali premi possono diventare dei driver aggiuntivi per la motivazione.


Classifiche

Ciò che rende la sfida ancora più interessante per le persone è la competizione. Non molte cose riescono a motivare gli utenti meglio del desiderio di essere il leader. L’elenco dei “giocatori” classificati nell’ordine “Chi ha più medaglie” può aumentare l’entusiasmo degli utenti. Tuttavia, in alcuni casi, può funzionare al contrario demotivando le persone a causa degli alti ranghi degli altri. Ecco perché l’applicazione di questo elemento di gioco deve essere gestita con attenzione


Il viaggio

La meccanica del viaggio dovrebbe rendere possibile l’interazione semplice con il prodotto.
L’utente dovrebbe sentirsi come il giocatore che inizia un viaggio personale nell’utilizzo del prodotto. Ad esempio, nella pagina di onboarding dalla quale l’utente inizia, può essere offerta un’introduzione alle funzionalità, in modo che gli utenti non abbiano paura di sbagliare. Quando il viaggio continua, si può utilizzare il sistema scaffolding, ovvero rilasciare informazioni e funzionalità progressivamente man mano che gli utenti acquisiscono maggiore esperienza nell’utilizzo del prodotto. Questo approccio consente alle persone di evitare errori e rende il prodotto piacevole da usare.
Inoltre, l’elemento del viaggio può essere integrato con la funzione di avanzamento. Fornendo le informazioni sullo stato di avanzamento del viaggio dell’utente, possiamo invitarlo a continuare.


Vincoli

Molti di noi potrebbero pensare che non sia affatto divertente, ma una delle meccaniche del gioco è anche quella di limitare il tempo dei giocatori. Ad esempio, le attività nei giochi devono spesso essere completate in un tempo limitato, altrimenti i giocatori perdono alcuni vantaggi. Lo stesso approccio può essere applicato al prodotto gamificato. Agli utenti può essere offerto di fare qualcosa che è disponibile solo oggi. I vincoli fanno sì che le persone reagiscano più velocemente e in qualche modo le motivano a intraprendere un’azione qui e ora.

Il punto principale da considerare è che il prodotto non dovrebbe diventare troppo giocoso se non è previsto in base alla strategia stilistica generale e all’immagine del marchio


Il ruolo della gamification nella UX

Come abbiamo visto, la ludicizzazione porta l’elemento del divertimento nei siti web e nelle applicazioni. Le persone apprezzano il processo interattivo fatto di sfide perché questo fa leva sullo spirito competitivo, come accade anche nei videogiochi. Inoltre, le meccaniche di gioco sono potenti motivatori per gli utenti e fanno sì che questi ritornino più volentieri sugli spazi già visitati.

La gamification è già uno dei principali approcci progettuali. Ecco perché molti utenti potrebbero già avere avuto un’esperienza di interazione con i prodotti gamificati e potrebbero quindi aspettarselo anche dai nostri prodotti.

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