A fine 2022 è stato pubblicato per la prima volta il Digital Markets Act con cui l’Unione Europea obbliga i cosiddetti “gatekeeper” (Google, Facebook, Amazon, ecc.) a garantire maggiore privacy e trasparenza.
Questa normativa si va ad aggiungere alle altre preesistenti come GDPR, la direttiva ePrivacy.
Una delle prime conseguenze è iniziata con la dismissione dei cookie di terze parti.
Per ottemperare a questi obblighi Google ha quindi aggiornato la Consent Mode alla v2 che è entrata in vigore dal 6 marzo 2024.
Tutti gli inserzionisti dovrebbero adeguarsi per garantire che le loro campagne Google ADS continuino a funzionare in modo efficace.
È per questo motivo che Google ha iniziato a mostrare un avviso negli account delle sue piattaforme in cui avvisa l’utente di questo rischio.
Da quando esistono le cookie policy e la privacy digitale le aziende hanno dovuto trovare un compromesso tra la raccolta di dati per finalità di marketing e il rispetto delle scelte di privacy degli utenti.
Interagendo con la piattaforma di gestione del consenso (CMP), la Consent Mode recepisce le scelte degli utenti e adatta dinamicamente la creazione e lettura dei cookies da parte dei tag Google Analytics 4 e Google ADS.
Fino ad oggi Consent Mode era facoltativa ma ora è diventata imprescindibile per far funzionare bene le piattaforme Google soprattutto quando alimentano il pubblico di ADS (Audience) attraverso l’integrazione GA4/ADS per utenti UE.
La principale novità della V2 è stata infatti l’introduzione di due ulteriori stati di consenso: ad_user_data e ad_personalization.
Si tratta di due nuovi parametri, necessari per la costruzione delle audience e per l’ottimizzazione delle campagne di remarketing.
Se non implementi Google Consent Mode v2, riscontrerai una progressiva diminuzione della qualità e quantità di dati.
Inizialmente ne risentiranno le campagne di retargeting ma sono già previsti da Google graduali progressive limitazioni a livello di tracciamento delle conversioni sia su Google ADS che su Google Analytics 4.
L’aggiornamento alla V2 è necessario a prescindere dal tipo di installazione, per verificare se il tuo sito abbia la nuova Consent Mode V2 basta utilizzare il Consent Mode Inspector di InfoTrust.
Dato che l’implementazione della Consent Mode dipende dalla CMP, è fortemente raccomandato l’utilizzo di una CMP partner di Google (le puoi trovare qui https://cmppartnerprogram.withgoogle.com/#partners)
Ti consigliamo di verificare inoltre che la tua CMP stia mantenendo il “registro delle preferenze“, che non si faccia cookie wall, che sia possibile negare il consenso, chiudere il banner e tutte le altre richieste del garante della privacy del 2022 per gli utenti dell’UE.
Come posso implementare Google Consent Mode V2
dibix in quanto Google Premier Partner e Iubenda Silver Partner ti potrà assistere nell’adeguamento così da evitare che la raccolta dati sul tuo sito subisca un crollo rimanendo allo stesso tempo conformi alla normativa.