Presto sarà attiva in via sperimentare la ricerca AI Mode nella ricerca organica di Google in Italia. Cosa significa per la SEO? Quali strategie adottare per mantenere la visibilità e trasformare questo cambiamento in un’opportunità?
Cos’è l’AI Mode e Come Cambia la Ricerca?
La funzione AI Mode è posizionata allo stesso livello dei filtri di ricerca come immagini e video, nelle SERP in cui è prevista sarà sempre attivabile con un semplice clic.
La funzione AI Mode è supportata dalla potenza di Gemini 2.0, un modello AI migliorato rispetto ai suoi predecessori .
Implementando questa tecnologia su vasta scala Google è pronto a rendere la ricerca basata sull’intelligenza artificiale accessibile a miliardi di persone e di conseguenza trasformando radicalmente l’esperienza di ricerca degli utenti.
Impatti sull’ Organic Search dell’AI Mode
Secondo recenti studi pubblicati su Seer Interactive sulle ricerche organiche statunitensi, l’’integrazione dell’AI nei risultati di ricerca porterà a una diminuzione del tasso di clic (CTR) per i siti web. Questo perché Google tramite l’AI Mode è in grado di fornire risposte dirette agli utenti senza che essi debbano visitare siti esterni.
Tuttavia, il traffico generato dall’AI Mode potrebbe essere più qualificato, con un tasso di conversione più alto rispetto alle ricerche tradizionali.
Un altro effetto sarà la riduzione delle parole chiave per cui un sito può posizionarsi. Le pagine web potrebbero perdere visibilità per molte keyword, rendendo essenziale un’analisi approfondita dei dati storici per identificare quali termini necessitano di contenuti mirati per recuperare il traffico perduto.
Strategie SEO per adattarsi all’AI Mode
Per rimanere competitivi, serve un cambio di rotta nella SEO: un approccio basato su analisi dati, contenuti mirati e ottimizzazione tecnica avanzata
.Ecco alcune strategie chiave:
- Monitoraggio delle Keyword con Storico Dati
Google Search Console conserva i dati per un massimo di 16 mesi, quindi è fondamentale esportarli con regolarità, ad esempio utilizzando strumenti come BigQuery.
Questo permette di avere uno storico più ampio e di effettuare analisi approfondite sulle performance del sito. Un aspetto cruciale di questa analisi riguarda l’andamento delle parole chiave: individuare quelle che stanno perdendo visibilità è essenziale per capire quali contenuti necessitano di un intervento.
- Creazione di Contenuti Mirati e Autorevoli
Google continuerà a dare priorità alle fonti autorevoli per le risposte fornite nelle AI Mode. Per essere davvero competitivi, è fondamentale creare articoli e approfondimenti basati su fonti affidabili, curati nei dettagli e in grado di offrire un reale valore informativo. Inoltre, la struttura dei contenuti gioca un ruolo chiave: organizzare le informazioni in modo chiaro e diretto, rispondendo in maniera precisa alle domande degli utenti, aumenta le probabilità che vengano selezionati e integrati nei risultati AI.
L’obiettivo è diventare una fonte di riferimento, affinché i contenuti vengano integrati nelle risposte AI Mode
- Ottimizzazione per le Feature di AI Search
Per migliorare la visibilità e la comprensione dei contenuti da parte dell’intelligenza artificiale, è essenziale strutturare le pagine utilizzando il markup di schema.org. Questo aiuta i motori di ricerca a interpretare meglio le informazioni presenti sul sito, aumentando le possibilità di apparire nei risultati avanzati.
Allo stesso tempo, è importante adottare strategie di content marketing mirate, puntando su risorse approfondite, guide dettagliate e contenuti interattivi. Questi elementi non solo offrono un valore aggiunto agli utenti, ma possono anche essere valorizzati dall’AI Mode, rendendo il sito più competitivo nel panorama digitale.
L ’AI Mode è una Minaccia o un’Opportunità?
Dipende da come ci si prepara. Il panorama SEO sta cambiando, e chi si muove in anticipo avrà un vantaggio competitivo.
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