Una sentenza del Tribunale di Trani (ordinanza del 3/7/2022)  ha stabilito che non è possibile richiedere la rimozione della scheda locale di Google in quanto è un diritto del consumatore poter consultare la scheda locale con tutte le informazioni e le recensioni riguardanti quella specifica attività.

In questo caso l’impresa ricorrente chiedeva la cancellazione della pagina Google relativa alla propria attività commerciale e la rimozione di tutte le recensioni negative.

Il Giudice del Tribunale di Trani ritenuto infondata la domanda di rimozione della scheda locale di Google “poiché inclusiva di informazioni lecite e neutre (fotografie, indirizzo fisico, numero di telefono, orari, indirizzo del sito internet) reperite dal motore di ricerca da siti terzi e memorizzate temporaneamente in un prospetto informativo di carattere riassuntivo, nell’esercizio di un’attività di caching provider, consistente nella trasmissione di informazioni fornite dal destinatario del servizio, precedentemente memorizzate in maniera automatica, al solo scopo di rendere più semplice l’inoltro delle stesse ad altri destinatari”.

In altre parole, il proprietario dell’attività non può richiedere la rimozione dei contenuti delle schede locali anche se questi contenuti come es. foto, street view ecc. ritraggono il locale di sua proprietà perché tutte queste informazioni servizi che consentono all’utente di inserire delle recensioni e informazioni utili agli utenti stessi.

Ringraziamo L’avv. Antonino Polimeni (fondatore di Polimeni.legal) di questa preziosa segnalazione durante un webinar organizzato da Seozoom riguardante le normative e-commerce 2022.

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